03 Filosofia oscura e il freddo miner
Second Miner e cypherpunk Hal Finney, morto il 28 agosto 2014 alle 18:41:54 UTC a Scottsdale, in Arizona, il destinatario della prima transazione in Bitcoin, che insieme a Satoshi Nakamoto sviluppò il codice sorgente e i protocolli di sicurezza di Bitcoin, fu crioconservato dopo la constatazione della sua morte cerebrale. Da allora, il suo corpo galleggia in azoto liquido a −196 °C, in attesa di risorgere.
Così scrisse Max More, Presidente e CEO della Alcor Life Extension Foundation, in un necrologio. Alcor è uno dei principali fornitori di crioconservazione. Il mondo della crionica lega Max More all'élite dei super ricchi miliardari della tech. Anche Peter Thiel, cattolico dichiarato che non crede di poter entrare in paradiso, si è riservato un posto presso Alcor, sperando nell'immortalità attraverso la tecnologia.
Max More è un transumanista. Considera la natura biologica dell'uomo obsoleta, causa di sofferenza, malattia e morte. Invecchiamento e mortalità sarebbero errori di sistema superabili con la tecnologia. La maggiore minaccia, secondo lui, è l'attaccamento a concetti superati come la naturalità e lo stallo morale. More chiede un'emancipazione dalla natura, un antropocentrismo che soppianta le questioni ecologiche. Ciò implica sacrificare la natura al progresso tecnologico, se necessario, come sta accadendo ora con la costruzione di migliaia di nuovi data center per sostenere l'hype dell'intelligenza artificiale, che nei prossimi anni farà aumentare le emissioni di CO₂ di alcuni punti percentuali.
A proposito, il consumo energetico di una crioconservazione completa per dieci anni equivale a quello di un europeo medio in quattro anni. Mi chiedo: sarebbe un reato riscaldare una vasca criogenica alla temperatura media terrestre per qualche giorno, o sarebbe, proprio nello spirito di More, il superamento dello stallo morale?