01 Cosa comporterebbe un divieto del Bitcoin in Svizzera?

01.12.2025

In Svizzera il Bitcoin è ovunque: ai distributori automatici delle FFS, nei caffè dell'Üetliberg, nella Lugano in fermento, nella "Crypto Valley" di Zug e persino alla Borsa svizzera con la sua SDX. Eppure, questa punta di diamante delle criptovalute consuma da sola l'81% dell'energia del settore, quasi tutta non rinnovabile.

I nostri ghiacciai si sciolgono, le montagne si sgretolano e la Svizzera detiene il triste primato europeo per la scomparsa delle specie. Il Bitcoin incarna un capitalismo distruttivo per il clima, simbolo di un'avidità che prevale sull'ecologia. La campagna per il suo divieto colpisce nel segno: ma chi avrà il coraggio di sostenerla?

Perché tanta resistenza?

  • Il Bitcoin ha arricchito un'élite, corrompendo persino il buon senso.

  • I suoi sostenitori, ciechi di fronte alle prove, demonizzano chi lancia l'allarme.

  • La paura di perdere i privilegi soffoca ogni critica.

Il vero problema? Sappiamo che il Bitcoin uccide il clima, ma preferiamo il nostro comfort. Finché la brama di guadagno parlerà più forte della ragione, nulla cambierà.

Invia il tuo sostegno! Basta con l'avidità, spazio alla nostra democrazia diretta! Con il numero minimo di firme per l'iniziativa di divieto del Bitcoin, avremo la possibilità di invertire la tendenza. Per vincere, serve un vero cambiamento di coscienza nei cittadini. I pro-Bitcoin hanno già lanciato due iniziative… e entrambe le volte non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie. Ora tocca a noi!